La mastite è un termine medico che si riferisce all'infiammazione della ghiandola mammaria ed è chiamata mastite puerperale quando si manifesta nelle madri che allattano. La mastite colpisce tra l'1% e il 3% delle donne che allattano i propri figli.
È causata dall'ostruzione dei dotti lattiferi chiamati "dotti galattofori" durante l'allattamento. Il quadro infettivo, che di solito compare tra la seconda e la terza settimana dopo il parto, si caratterizza per manifestazioni che vanno dalla cellulite alla formazione di ascessi. Può provocare aree dolorose nel seno o nell'areola e, nei casi più gravi, possono comparire sintomi generali come febbre, brividi e altri sintomi influenzali. La mastite si distingue da semplici ostruzioni dei dotti per l’intensità del dolore, il calore emanato dall’area colpita, l’arrossamento e la febbre, che non sono presenti nei blocchi dei dotti. In alcuni casi, la febbre può essere così alta da richiedere l’uso di antibiotici, generalmente penicilline o cefalosporine. Circa il 10% dei casi sviluppa ascessi che richiedono drenaggio chirurgico.
Massaggi e applicazione di calore umido sul seno prima dell’allattamento possono contribuire ad aprire i dotti della ghiandola mammaria. Gli impacchi freddi possono essere utilizzati per alleviare il dolore quando non si sta allattando, anche se l’ideale è ridurre la quantità di latte nel seno, quindi è consigliabile che il bambino o la madre stessa con un tiralatte continuino ad estrarre latte anche se si stanno assumendo antibiotici, senza smettere di allattare dal seno colpito. Ci sono segnalazioni secondo cui il contenuto del latte può risultare alterato, a volte con un sapore più salato, e questo nuovo gusto può far sì che il neonato inizialmente rifiuti di poppare da quel seno.
La presenza di ragadi e ferite ai capezzoli aumenta il rischio di infezione. L’uso di abbigliamento stretto o reggiseni della misura sbagliata può causare problemi comprimendo i seni. L’agente infettivo più comune è il batterio *Staphylococcus aureus* e la via più probabile di trasmissione ai seni materni è attraverso il naso e le dita del bambino. Quindi pulire accuratamente il muco, soprattutto se liquido, può aiutare a prevenire una recidiva. Nei casi più gravi può essere necessario interrompere l’allattamento e utilizzare farmaci che sopprimono la produzione di latte materno. Uno studio ha concluso che migliorare e controllare lo stress e la fatica è importante nella prevenzione della mastite.
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